Studio italiano mostra i benefici di AvDesk nel supporto neuro-visivo per pazienti con atrofia geografica

Uno studio clinico pubblicato su European Journal of Ophthalmology mostra che l’uso di AvDesk può migliorare alcuni parametri di acuità visiva e supportare la qualità della vita in pazienti con atrofia geografica

Un nuovo studio clinico1, pubblicato su European Journal of Ophthalmology, ha valutato l’efficacia dell'allenamento neuro‑visivo con AvDesk, dispositivo medico (CE Classe I) sviluppato da Linari Medical, in pazienti affetti da atrofia geografica (GA) secondaria a degenerazione maculare legata all’età (AMD).

AvDesk si basa su un trattamento non invasivo, utilizzabile sia in ambito clinico sia a domicilio, un aspetto particolarmente rilevante per pazienti anziani o con patologie oculari avanzate.

La malattia: un problema crescente

La AMD è la principale causa di perdita visiva grave fra le persone anziane nei Paesi industrializzati2. Questa patologia colpisce la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione distinta.

La forma atrofica, o atrofia geografica, rappresenta circa il 35% dei casi di AMD avanzata3, con una progressiva e irreversibile perdita della capacità visiva centrale:

  • in Italia si stima che oltre 1 milione di persone convivono con AMD4
  • in Europa sono circa 5 milioni5
  • a livello globale i casi stimati superano i 196 milioni6
Grafico distribuzione geografica AMD per tipologia

Attualmente, non esistono terapie risolutive per l’atrofia geografica. I trattamenti farmacologici sono molto limitati e la riabilitazione visiva rappresenta una delle poche opzioni per preservare autonomia e qualità della vita.

Lo studio pilota

Lo studio, firmato da Maurizio Battaglia Parodi, Francesco Bandello, Sebastiano Del Fabbro e colleghi, ha incluso un piccolo campione (17 pazienti) affetti da atrofia geografica secondaria ad AMD, selezionando l’occhio con la migliore acuità visiva.

Il protocollo di allenamento neuro‑visivo con AvDesk, basato su un trattamento completamente non invasivo, prevedeva:

  • sessioni bisettimanali per 3 settimane consecutive
  • valutazioni pre e post-trattamento tramite esame oftalmico standardizzato
  • misurazioni con microperimetro MAIA per stabilità della fissazione (BCEA, ellisse di contorno bivariata al 63% e 95%) e sensibilità maculare (MS)
  • questionario NEI-VFQ 25 per valutare la risposta clinica e la qualità della vita percepita.

I risultati

Dopo il ciclo di riabilitazione con AvDesk, i soggetti hanno mostrato un:

  • miglioramento significativo dell’acuità visiva corretta (BCVA) del 29,1%, da 0,55 (DS 0,28) a 0,39 (DS 0,26) LogMAR (p = 0,0002), equivalente a circa due righe in più sulla scala ETDRS
  • aumento nella stabilità della fissazione e nella sensibilità maculare.
  • incremento del punteggio NEI-VFQ 25, passato da 55,05 a 62,18 (p < 0,01)

AvDesk ha mostrato risultati promettenti come supporto neuro‑visivo, contribuendo potenzialmente a migliorare l’acuità visiva e la qualità della vita nei pazienti con atrofia geografica.
Lo studio pilota ha valutato i risultati immediatamente dopo il ciclo di training; non sono disponibili dati a lungo termine.

A questo punto, una domanda di ricerca rimane aperta e merita di essere esplorata: cosa accadrebbe se questo trattamento non invasivo venisse applicato nelle fasi precedenti della patologia?

Le implicazioni potrebbero essere significative e rappresentano un’importante direzione di studio.

Una prospettiva di ricerca continua

Questa pubblicazione offre nuove evidenze a supporto del lavoro di Linari Medical nella ricerca neuro-visiva e suggerisce il valore di un approccio tecnologico integrato, non invasivo e versatile, a beneficio dei professionisti della visione e dei pazienti.

“Siamo orgogliosi che AvDesk abbia mostrato risultati promettenti in un contesto così complesso come l’atrofia geografica. Sappiamo che questo è solo un punto di partenza e continueremo a sostenere la ricerca per offrire soluzioni sempre più efficaci ai pazienti. Inoltre, AvDesk ci permette di rispondere a un’esigenza fondamentale: con un unico dispositivo possiamo supportare diverse patologie neuro‑visive e persino programmi di potenziamento cognitivo e sportivo, aprendo scenari di utilizzo molto più ampi rispetto alla singola condizione clinica.”

Caterina Stimola

Caterina Stimola
CEO & Co-Founder di Linari Medical

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Riferimenti bibliografici

  1. Del Fabbro S, Jimenez B, Bianco L, et al. Neurovisual rehabilitation of patients with geographic atrophy secondary to age-related macular degeneration with AvDesk system. European Journal of Ophthalmology. 2025;0(0). doi:10.1177/11206721251349039
  2. Age-related macular degeneration - The International Agency for the Prevention of Blindness (IAPB)
  3. Rapid Developments in Geographic Atrophy - Ophthalmology Management
  4. Degenerazione maculare senile, colpisce oggi 1 milione di italiani - Osservatorio Malattie Rare
  5. Colijn, Johanna M et al. “Prevalence of Age-Related Macular Degeneration in Europe: The Past and the Future.” Ophthalmology vol. 124,12 (2017): 1753-1763. doi:10.1016/j.ophtha.2017.05.035
  6. Zhang, S., Ren, J., Chai, R. et al. Global burden of low vision and blindness due to age-related macular degeneration from 1990 to 2021 and projections for 2050. BMC Public Health 24, 3510 (2024). https://doi.org/10.1186/s12889-024-21047-x